Protezioni antifurto per moto: migliori prodotti di Ottobre 2024, prezzi, recensioni

Solo noi motociclisti sappiamo effettivamente quanto teniamo alla nostra moto. Molti ci chiameranno “fanatici”, altri semplicemente “fissati”, ma noi amiamo prenderci cura del nostro veicolo, anche perché solo noi conosciamo profondamente tutte le emozioni che si provano ad andare e a prendersi cura della propria moto. Quando utilizziamo la nostra moto quotidianamente, soprattutto in città, abbiamo sempre paura che qualcuno possa rovinarla, o peggio ancora rubarla. La soluzione a questo tipo di problema è quella di acquistare un dispositivo di protezione. Ma quale scegliere? Esistono vari tipi di dispositivi antifurto, con differenti tipi di funzionamento. Si parte infatti dalla base, con il classico abbinamento “catena e lucchetto”, ai più sofisticati dispositivi GPS, che possono aiutarci a rintracciare e magari recuperare la nostra moto in caso di furto.

Scegliere con accuratezza il nostro dispositivo antifurto è molto importante, visto che ne dipende la nostra moto. Inoltre alcuni sistemi di sicurezza sono così avanzati da scoraggiare eventuali furbetti.

Sappiamo che la scelta del dispositivo antifurto non è semplice, perciò abbiamo realizzato questa semplice guida per darvi alcune delucidazioni a riguardo, in modo tale da rendere il processo di scelta il più semplice possibile.

Tipi di antifurto.

Come detto in precedenza, vi sono molti tipi di dispositivi antifurto. Il più classico è sicuramente il tradizionale catena lucchetto. Esistono vari tipi di questa combinazione. Ci sono infatti:

  1. I cavi intrecciati corazzati.
  2. I lucchetti blindati con catena.
  3. I lucchetti monoblocco con catena.

cavi intrecciati corazzati, non sono altro che dei cavi molto spessi, realizzati in una traccia metallica e con un lucchetto incorporato. Questo tipo di cavo è molto resistente e rappresenta un’alternativa economica ed efficiente per la protezione della nostra moto.

lucchetti blindati con catena invece, sono caratterizzati da un’alta resistenza alla manomissione. Infatti, questi lucchetti, sono spesso realizzati in ferro o in acciaio temperato, e con la cassa rivestita da uno spesso guscio di acciaio, rendendo quasi impossibile la rottura.

lucchetti monoblocco con catena, invece, sono spesso realizzati in acciaio speciale cementato e temperato. Generalmente i cilindri di sicurezza sono a 6 pistoncini, protetti da piastrina rotante contro lo scasso ed il trapano.

Le altre due categorie di dispositivi, sono invece i bloccadisco, disponibili con allarme o senza allarme e gli antifurto satellitari.

I bloccadisco sono dei dispositivi che bloccano il disco del nostro veicolo a due ruote, e perciò impediscono il movimento del veicolo quando inseriti. La variante con allarme è sicuramente la più diffusa, perché molto più efficace. Il dispositivo infatti, aziona un allarme sia quando si cerca di rubare la moto, sia quando si cerca di manomettere il dispositivo.

Gli antifurto satellitari invece, sono composti da un modulo che deve essere applicato al nostro veicolo e che può essere tranquillamente nascosto. Inserendovi una scheda SIM, e inviando un semplice SMS a quest’ultima, il modulo verrà configurato per inviare messaggi di avviso in caso di un qualsiasi tentativo di furto e, nel caso il veicolo venisse rubato, esso traccerà la sua posizione mostrando le coordinate del luogo in cui si trova.

Questo tipo di antifurto può essere integrato al bloccadisco con allarme, in modo da proteggere il vostro veicolo con la maggiore efficacia possibile.

Fasce di prezzo.

Le fasce di prezzo possono variare molto a seconda del dispositivo che si vuole utilizzare. Se abbiamo optato per la variante catena lucchetto, dovremmo spendere dalle poche decine di euro, per i modelli più semplici, al centinaio di euro per i modelli di difficile manomissione.

Anche i bloccadisco si piazzano all’incirca sulla stessa fascia di prezzo. Si possono trovare infatti dalle poche decine di euro, fino al centinaio di euro dei modelli più sicuri.

Per un antifurto satellitare invece, dovremo spendere un po’ di più. Il loro prezzo parte circa dai 20/30 euro per passare abbondantemente ai 100. Tutto dipende ovviamente dal marchio e dalle caratteristiche tecniche.

Conclusioni e considerazioni.

In conclusione, abbiamo visto che il mercato ci offre un’ampia varietà di dispositivi antifurto, ed è proprio interessante vedere che la maggior parte di essi è accessibile a tutti. È ancora più sorprendente però, sapere che la maggior parte di questi dispositivi è assolutamente efficace e, per i più esigenti, combinabile.

È possibile infatti combinare tutti i tipi di dispositivo, in modo tale da rendere quasi impossibile la manomissione o il furto della moto.

Mettetevi per un attimo nei panni del ladro che, una volta individuata la vostra nuova e lucente moto, si avvia per tentare il furto.  Avvicinandosi di più e vedendo più dispositivi di sicurezza, come ad esempio una catena con lucchetto blindato e un bloccadisco con allarme, non potrà che rinunciare a compiere l’illecito.

Inoltre, ci sentiamo di consigliarvi vivamente l’utilizzo di un antifurto satellitare, visto che, in caso di furto, potrebbe aiutare la polizia a velocizzare le operazioni di recupero.

Detto questo, sperando di aver risolto quelli che erano i vostri dubbi, non ci resta che augurarvi un buon divertimento.

Da sempre appassionato di motori, tecnologia e alimentazione, ho trovato tramite la redazione di articoli e guide il modo di coniugare queste mie passioni a quella della scrittura. La redazione di articoli mi permette inoltre di rimanere costantemente aggiornato su questi immensi campi.

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