Freni per moto: migliori prodotti di Dicembre 2024, prezzi, recensioni

Il freno è una parte fondamentale della moto su cui non si può affrontare, l’eventuale scelta, in modo piuttosto superficiale. La frenata costituisce sempre il punto con cui poi avere un’ottima accelerata. Essere in grado di frenare significare essere sicuri ed è una delle cose che vanno imparate subito.

Per poter avere un’ottima frenata bisogna avere degli ottimi freni e quest’ultimi dipendono inevitabilmente dalla scelta delle pastiglie che compriamo. Queste sono costituita da una parte metallica che tocca la pinza, sulla quale si esplica un tipo di materiale particolare. Nello specifico quando si andrà a frenare le pastiglie avvolgeranno il disco creando attrito, facendo resistenza e ostacolando il movimento rotatorio della ruota.

L’efficienza della frenata dipende da moltissimi fattori, inerenti al tipo di moto, utilizzo della moto, in che circostanze viene usata e che tipo di pastiglia viene montata.

La seguente guida predispone gli elementi fondamentali che distinguono le diverse pastiglie così che il lettore acquisirà le giuste informazioni affinché possa effettuare una scelta consapevole e sicura. Infatti è un tema molto delicato in cui l’acquisizione delle informazioni è molto importante, ne vale della propria sicurezza e incolumità, scegliere delle pastiglie di qualità è sicuramente il primo passo per garantirsi una sicurezza in strada. A fronte di ciò è importante prestare molta attenzione affinché si acquisiscano bene le informazioni, si possono prendere degli appunti su carta per aumentare la soglia dell’attenzione ed eventualmente garantirsi di avere sempre con sé queste informazioni.

Le diverse mescole delle pastiglie dei freni

Le diverse mescole delle pastiglie dei freni vengono suddivise in due grandi famiglie che vengono denominate come le pastiglie organiche, sinterizzate e semimetalliche.

  • Le pastiglie organiche è una famiglia estremamente variegata e sono prodotte con l’impiego di materiali naturali e organici. Nello specifico si compongono di gomma, fibre aramidiche (ad esempio il kevlar) e il vetro. A loro volta questi materiali vengono uniti ad una resina termoresistente. Nella mescola vengono poi anche inserite una serie di materiali metallici, con cui si garantisce una stabilità termica e un elevato grado di resistenza.Nello specifico la mescola si compone di fibre, leganti, cariche, abrasivi e lubrificanti. Il LEGANTE è generalmente una resina gommosa e molto dura in cui si pongono le diverse fibre. Le FIBRE sono invece dei fili metallici, generalmente carbonio oppure kevlar. Le CARICHE rafforzano la pastiglia con dei riempitivi. I LUBRIFICANTI rendono la frenata equilibrata e duratura, evitando anche fastidiosi rumori o fischi.
    Si può dire che le pastiglie organiche sono una scelta piuttosto soft, ossia mordono il disco in modo molto morbido e gentile, senza fare fischi o rumori, non consumano il disco e rispondono in modo molto immediato alla leva del freno. Non hanno sicuramente la performance delle sinterizzate che sono più adatte ad un impiego di tipo sportivo. Tuttavia sono molto più economiche e adatte ad un uso cittadino.
  • Le pastiglie sinterizzate invece costituiscono la famiglia delle pastiglie principalmente diffuse sulle moto di oggi. Tale diffusione è sicuramente data dall’ottima performance che garantiscono, oltre all’ottima durata.
    La sinterizzazione è un processo con cui la mescola viene fabbricata, infatti questa viene posta ad una temperatura molto alta, oltre che ad una serie di pressioni. Ovviamente queste non sono tali da fondere il materiale che le compone, ma sufficienti da poterlo unire.Il coefficiente di frenata della pastiglia sinterizzata è molto alto e infatti dona a queste pastiglie la possibilità di mordere in modo molto forte il disco, tale da poter garantire una forte frenata.

    Sicuramente lo svantaggio delle pastiglie sinterizzate risiede nel costo di esse, molto più alto rispetto alle organiche o alle semimetalliche. Tuttavia, considerando che queste sono molto più resistenti, durano generalmente di più e quindi l’acquisto per il cambio è meno frequente.
    Queste pastiglie, date le loro performance, si adattano bene ad una guida di tipo sportiva in cui la moto è portata ad elevate velocità e richiede molto stress ai freni nella fase di staccata. Difficilmente questa circostanza si presenta in un contesto cittadino.
    Inoltre queste offrono delle ottime prestazioni quando si trovano ad elevate temperatura, il ché quest’ultima la si ottiene solo laddove si dovesse avere una guida sportiva, anzi in città a temperature basse, la sinterizzata potrebbe risultare rischiosa e poco efficace in frenata.
  • La mescola semi metallica si può definire come un ibrido tra le due tipologie che sono state riportate sopra. Infatti queste si compongono di un terzo di un materiale metallico, mentre il restante di un materiale organico.
    La parte metallica serve per la aumentare la resistenza della pastiglia, in modo tale che essa possa durare di più nel tempo. Sicuramente è perfetta per chi cerca un compromesso tra le due mescole, ad esempio i motociclisti che generalmente usano la moto nella quotidianità degli spostamenti ma che tuttavia non rinunciano ad un’uscita domenicale in montagna, momenti in cui non manca mai di alzare un po’ il gas e lanciare qualche staccata.

Sono uno studente laureando in Giurisprudenza, la cui passione per la scrittura mi accompagna sin dal liceo.
Sono dirigente di due associazioni, la prima studentesca, la seconda socio-culturale. Mi impegno quotidianamente per migliorarmi e sono aperto a nuove esperienze che mi permettano di crescere, sia professionalmente che come persona.
La domenica non manca mai un giro in moto dopo aver visto la GP.

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