Copricapi da moto: migliori prodotti di Aprile 2024, prezzi, recensioni

Il casco, è sicuramente uno degli accessori da motociclista più importanti. È infatti un componente del vestiario che va scelto con molta cura.

Al fine di avere sempre la massima protezione possibile, e di evitare delle sanzioni da parte degli organi competenti, è sempre consigliato l’acquisto di caschi omologati.

Ma perché avere un casco performante è strettamente necessario? I caschi, come tutti gli altri prodotti da moto, sono soggetti a studi e a continui processi di ricerca e sviluppo. I caschi più costosi, in genere, hanno a disposizione materiali e architetture che possono veramente fare la differenza, soprattutto in caso di gravi incidenti. Perciò è sempre consigliabile acquistare un casco dalla qualità elevata, a prescindere dal costo, in modo tale da essere protetti in tutte le situazioni. Per rendervi il processo di selezione più facile, in questa guida vi descriveremo i vari tipi di casco, le varie tecnologie e vi daremo tante altre informazioni riguardo questo indispensabile dispositivo di sicurezza.

Tipi di casco.

Il mercato, come sempre, ci offre un ampio panorama di offerte, tutte più o meno valide. Per trovare il prodotto che fa per noi, avremo bisogno di analizzarle una ad una. Una delle scelte più importanti è sicuramente quella costituita dalla scelta del tipo di casco da acquistare. Esistono infatti vari tipi di casco. Partiamo dai caschi cromwell, chiamati anche caschi “a scodella”. Questa tipologia di casco era utilizzata fino agli anni ’60, poi però, la sua scarsa protettività, ha dettato la fine del suo utilizzo cittadino. Infatti, il suo utilizzo è vietato nella maggior parte dei paesi in cui vi è l’obbligo di indossare il casco.

Il casco jet, invece, risulta essere un casco integrale a cui semplicemente manca la mentoniera (la parte che copre mandibola e mento). Questo tipo di casco, in caso di urto, non offre una protezione particolarmente efficiente, visto che mandibola, mascella e naso sono protetti solamente dalla visiera, che potrebbe facilmente rompersi, esponendo queste particolari zone agli urti. Nell’etichetta di omologazione, i caschi jet, riportano una caratteristiche lettera “J”.

Il casco demi-jet, invece, è un casco jet a cui manca la protezione delle guance. È spesso scelto da chi va su due ruote per il fatto che riesca ad offrire una maggiore mobilità del capo. Attenzione però, l’assenza di protezione per le guance lo rende molto meno efficace dei caschi jet.

Il casco integrale, è sicuramente il casco più utilizzato e più diffuso sulle nostre strade. Come suggerito dal nome, questo tipo di casco protegge tutta la testa, ma non si ferma qui. Il casco integrale infatti protegge anche la nuca, ed è il casco che assicura il più alto grado di protezione. Nell’etichetta di omologazione riporta una lettera “P”.

Dato il suo indice protettivo, è consigliabile a tutti l’acquisto di questa tipologia di casco, indipendentemente dal veicolo.

Il casco modulare apribile, invece, è un casco integrale a cui può essere rimossa la mentoniera (Crossover), oppure può essere semplicemente ribaltata (Apribile). Nel caso però il nostro casco sia omologato come integrale, non è possibile circolare con la mentoniera aperta, in quanto il casco potrebbe non soddisfare gli standard protettivi della categoria.

Il casco elettronico invece, è un sistema elettronico che permette un abbinamento tra veicolo e casco. Nel casco sono presenti vari sensori, che analizzando i dati biometrici di chi lo indossa, possono verificare che il casco sia inserito correttamente. I dati vengono inviati alla moto, che poi, per mezzo della centralina li elaborerà, decidendo se avviare il veicolo o meno.

Fasce di prezzo e opinioni.

Le fasce di prezzo dei caschi variano molto. Si parte infatti dai circa 100 euro di un casco minimal, alle diverse migliaia di euro di un casco altamente protettivo. Per un uso prevalentemente cittadino e touring, la casa produttrice AGV, ci viene incontro con modelli abbastanza economici ed efficienti, come per esempio il famosissimo K1, presente in varie colorazioni e dal costo veramente contenuto per la qualità offerta. Se invece il nostro utilizzo prevede anche la pista, possiamo consigliare il loro famosissimo Pista GP RR, anche se il suo prezzo va oltre il migliaio di euro. La Shoei invece ci propone il suo famosissimo Shoei X-spirit 3, tra i 600 e gli 800 euro e, come la casa italiana offre caschi di tutte le varianti e ti tutti i gradi di protezione.

Attenzione però, sconsigliamo vivamente di risparmiare su un componente fondamentale come il casco. Ogni singolo dettaglio infatti, può fare veramente la differenza.

Considerazioni finali.

Ora che abbiamo visto anche le possibili fasce di prezzo, possiamo scegliere con tutta tranquillità il casco che ci accompagnerà nelle nostre uscite quotidiane. Che sia esso jet, demi-jet, modulare, integrale o elettronico, la cosa importante è che compia al meglio il suo lavoro qualora fosse necessario. Molto spesso sentiamo di motociclisti che hanno riportato delle gravi lesioni in tutto il corpo, ma che grazie ad un buon casco possono continuare a vivere pienamente la loro vita. Perciò, cari colleghi motociclisti, armatevi di buonsenso e scegliete con cura per la vostra sicurezza e ricordate sempre: casco ben allacciato e guida prudente!

Da sempre appassionato di motori, tecnologia e alimentazione, ho trovato tramite la redazione di articoli e guide il modo di coniugare queste mie passioni a quella della scrittura. La redazione di articoli mi permette inoltre di rimanere costantemente aggiornato su questi immensi campi.

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