Collettori di scarico per moto: migliori prodotti di Aprile 2024, prezzi, recensioni

I collettori di scarico, completano l’impianto di scarico della moto, in pratica è la parte che collega il motore e la marmitta. Sono molto importanti, poiché migliorano le prestazioni della moto. A maggior ragione se sono moto da competizione, che devono avere il motore al massimo delle prestazioni. In pratica i gas di scarico provenienti dal motore passano attraverso i collettori e giungono al catalizzatore, questo, di conseguenza funziona da demolitore delle emissioni nocive di gas di scarico del motore, favorendo, così la completa ossidazione e riduzione dei gas di scarico, inoltre, contribuisce assieme al silenziatore a ridurre il rumore di scarico. Andiamo a scoprire le loro caratteristiche.

Da cosa è composto

I collettori possono essere composti in diversi materiali, ecco quali:

  • In gomma, principalmente nei veicoli di bassa cilindrata;
  • Metallo, specialmente nelle auto.

Oltre al materiale, il collettore si divide in:

  • Collettore d’aspirazione, ovvero quelli che collegano la scatola dell’aria a quella del carburatore o al motore;
  • Collettore d’alimentazione, collega il carburatore al motore, e per evitare danni, vengono attenuate le vibrazioni utilizzando delle parti in gomma;
  • Collettore di scarico, collega il cilindro al tubo di scarico.

Caratteristiche

Il collettore può assumere diverse forme, può essere:

  • Lineare, il collettore è rettilineo;
  • Curvata.

Mentre, la sezione del condotto può essere:

  • Rotonda;
  • Ovale.

La superficie può essere:

  • Porosa, nel caso dovesse transitare dell’aria mista a benzina o aria mista a gasolio;
  • Liscia, nel caso ci sia transito di sola aria.

Cose da sapere

I collettori di scarico rendono in maniera diversa a seconda della loro forma di costruzione. Per comprendere meglio l’importanza dei collettori di scarico, bisogna conoscere la comprensione del sistema dei gas: partiremo dal dire, che quando la colonna di gas di scarico attraversa il condotto, fino a raggiungere l’ambiente esterno, il suo modo di marciare sarà molto più lento delle onde soniche di pressione che si vengono a creare per la riflessione nella tubazione. Anche se i gas combusti proseguiranno il loro viaggio rallentando un po’ la velocità,  i gas continueranno a proseguire nella stessa direzione verso l’ambiente esterno. I collettori di scarico possono anche essere cromati, ma
i metalli cromati, esposti al calore, assumo sempre colorazioni strane, solitamente la tonalità varia in base al calore a cui vengono esposti i pezzi.

Come sostituirlo

Quando si dovrà cambiare il collettore di scarico, dovremo togliere la marmitta. Dovremo far raffreddare il motore e posizionare la moto in maniera stabile. Sviteremo la marmitta togliendo i bulloni di fissaggio. Rimossa la fascetta che regge collettore e marmitta, si può togliere quest’ultima. Subito dopo potremo rimuovere il collettore. Il collettore sarà fissato attraverso dei bulloni, al cilindro del motore. Quindi, i bulloni vanno svitati. Dovremo fare molta attenzione, poiché, l’operazione è molto delicata, soprattutto per la verifica delle guarnizioni. Adesso potremo andare a rimuovere e sostituire il collettore.

Pulizia

Dopo averli smontati, procederemo con la pulizia tramite una spazzola metallica, scrostandoli e lucidandoli. Così da rimuovere polvere, terra e residui. Dopo questo procedimento, indosseremo i guanti e andremo a prendere della carta vetrata, che si potranno prendere anche su internet. Consigliato è utilizzare dei fogli di carta vetrata, ma non a grana doppia, altrimenti si righerà il collettore. Subito dopo rimontarli e provarli. Quando li avremo usati un po’, diventeranno quasi dorati, ma sempre lucidi. Per evitare la ruggine la moto non dovrà stare sotto l’acqua. Il consiglio è di utilizzare del trasparente dopo la pulizia, altrimenti la ruggine si formerà subito dopo pochi mesi, diventando la parte che va ai cilindri di colorazione blu, proprio perché il calore li rovina.

Come capire se si è rotto il collettore?

Quando il collettore si è rotto e le guarnizioni non vanno più, possono causare problemi di guidabilità e persino il surriscaldamento del motore. Questi problemi hanno delle avvisaglie, in primo luogo, il motore si accende e diminuisce potenza, accelerazione e consumo di carburante
Uno dei sintomi più comuni di un problema con le guarnizioni, sono le prestazioni del motore. Quando il veicolo acquisisce il chilometraggio, le guarnizioni del collettore di aspirazione possono usurarsi e alla fine perdere. Un altro sintomo sono le perdite di refrigerante. Il surriscaldamento del motore è un altro sintomo di un possibile problema con le guarnizioni del collettore. Il collettore di scarico può essersi allentato o danneggiato, se si ha una fuoriuscita di gas, che potrebbe dare una intossicazione da gas velenosi e interferire con il normale funzionamento del motore.

Costo

Solitamente i costi di un collettore di scarico sono compresi tra i 100 e i 450 euro, mentre il costo totale per la sostituzione, si dovrebbe aggirare intorno alle 500 euro.

Opinioni

Il collettore di scarico è una parte importante della moto, ripararlo e sostituirlo non è semplice, si rischierà di non far funzionare la moto correttamente. Il consiglio è quello di rivolgersi sempre a officine serie o che conosciamo, meglio evitare il fai-da-te se non si è pratici.

Appassionata della lettura e dell’arte. Amante della scrittura. Scrivo dai periodi delle medie, ma dopo il liceo ho iniziato a perfezionarmi. Ho collaborato con qualche casa editrice, due pubblicazioni certificate e molte altre in self.  Da sempre ho creduto nella passione per la scrittura degli articoli, mi piace tutto ciò che ruota attorno alla tecnologia, alle moto e alla musica. Sono felice di poter scrivere articoli su questi temi.

Back to top
tuttoperilmotociclismo.it